Refrigeranti. Trasporti e materie prime dietro una nuova impennata dei prezzi
Il monitoraggio della filiera mostra un impatto significativo nel "vecchio mondo" del R125, che pero' influenza anche l'R32. Mentre l'R134A procede sornione....
11 gennaio 2022
Milano, 09 gennaio 2022 - Non poteva lasciare inerte e neutrale il prezzo dei refrigeranti l'andamento dei costi di spedizione, e, in qualche caso, la indisponibilità' di alcune sostanze base per la loro produzione, che, dai dati che mostreremo, non hanno subito una inflazione particolarmente perniciosa se non nel "vecchio mondo".
Da ottobre ad oggi, secondo SunSirs, l'osservatorio cinese sui prezzi delle commodity, il cosiddetto "spot price" della fluorite, il semilavorato base per la produzione dei refrigeranti, sarebbe aumentato del 6%, circa, da un prezzo indice di 2700 a 2870. Mentre il prodotto a valle, l'acido fluoridrico, dopo un'impennata (emozionale) a novembre, sarebbe in aumento solo del 3% circa.
Ecco perche', cio' che sta influenzando il costo dei refrigeranti (e di qualsiasi altra commodity in arrivo dai Paesi d'oltreoceano) e' il trasporto, che, come noto, e' arrivato addirittura a quadruplicare i costi. Secondo l'indice Freightos Baltic Index (FBX): Global Container Freight Index, si sarebbe passati da un valore di 1.300 dollari sino a 11.000 dollari a container ad ottobre. Ad oggi siamo sui 9500 dollari.
Tutto questo ha fatto si che l'indice di prezzo dell'R134A, uno dei refrigeranti ancor oggi piu' importanti al mondo, mostri, a fine 2021, un aumento del 12% nel giro di tre mesi. Si tratta di un prezzo del 35,98% piu' basso del maggiore valore dell'ultimo periodo (2 sett. 2019) e del 16,15% piu\ alto del minimo riscontrato al 6 sett. 2020 (valutando il periodo dal'1 sett. 2019 ad oggi).
Al contrario, l'R125, altro importante refrigerante di miscela, prevalentemente in phase out in Europa, e' aumentato del 77% in un mese, e l'R32 di oltre il 5%. Entrambi hanno raggiunto i massimi dell'anno. Questi fenomeni sono dovuti al blocco delle produzioni indiane, in termini quindi di capacita' ma anche di scarsita' del prodotto base (percloro etilene). Questo ha portato agli aumenti dell'R125, trascinando l'R32 e l'R410A.
La transizione dai refrigeranti di seconda a quelli di terza generazione sta influenzando i prezzi e le disponibilità' lungo la filiera dell'una o dell'altra categoria di prodotti. In particolare, per i refrigeranti di terza generazione, l'applicazione, dal 15 sett. 2021, dell'emendamento di Kigali per la Cina, fara' si che gli HFC possano aumentare di prezzo mano a mano che l'adozione avra' luogo.
Per informazioni: info(at)csimservizi.it - www.csimservizi.it
La Redazione